lunedì 11 settembre 2017
Oslo
OSLO
Il mio viaggio ha inizio dall'aereoporto Fontanarossa di Catania, principale punto di partenza per la maggior parte dei siciliani. Ho preso una tratta aerea con uno scalo di 24 ore ad Amsterdam, in quel momento l'opzione più economica. Non perdo tempo a parlare di quest'ultima, nella quale sono stato ben due volte e di cui parlerò in un altro post, concentrandomi direttamente sul tema centrale di questo articolo.
Sono arrivato nella fredda capitale norvegese, solo il giorno successivo, e ho potuto constatare da subito la piena funzionalità della città. L'ordine e la pulizia regnano sovrani, autobus e treni puntuali ogni cinque minuti, ed è proprio con un treno ad alta velocità che abbiamo raggiunto il centro dall'aereoporto, in più o meno 45 minuti e 20 euro di biglietto, naturalmente nel corrispettivo in corone norvegesi, a mio parere piuttosto particolari, alcune di queste monete presentano un foro al centro, circondato da una fantasia di corone, più grandi, e cuori, più piccoli.
Circondata dai boschi e caratterizzata da viali alberati e piccoli parchi, l'atmosfera autunnale di fine ottobre, rende Oslo davvero suggestiva. Le tonalità dal giallo al rosso si estendono fin dove l'occhio può estendere la propria visuale, ma senza andare così lontano, potrete dirigervi in un piccolo parco, dietro il palazzo reale, provvisto di laghetto, papere e una distesa di foglie colorate.
ATTRAZIONI
Fra le attrattive di Oslo, non si può non passare dalla fortezza di Akershus, raggiungibile tranquillamente a piedi, attraversando un ponte, collocato su una delle strade che costeggiano il castello. Attraversato quest'ultimo vi ritroverete in un grande piazzale (dove fra l'altro si trovano anche dei bagni pubblici), continuando, prima della salita al castello, un ampio prato che si affaccia sulla costa norvegese, dove sono disseminate, sopratutto sotto gli alberi, delle piccole statue
nere, raffiguranti dei soldati e qualche antico cannone, ma in ogni caso non saranno le uniche sculture che vedrete. Più avanti continuando la visita, statue di bambine, qua e là, compariranno accanto a voi, per questo consiglio ai deboli di cuore di effettuare la visita in pieno giorno. Successivamente dopo una salita al quanto ripida, troverete l'ingresso dell'edificio, con tanto di ponte levatoio, ma vi raccomando di infomarvi in quali giorni l'ingresso è consentito, io infatti non sono potuto entrare, ma ho comunque continuato il mio giro, seguendo un percorso prestabilito, in cui si possono ammirare dei favolosi paesaggi.
Usciti dalle mura della fortezza rilassatevi pure nel quartiere dell'Aker Brygge, pieno di bar e ristoranti. Verso l'interno troverete una simpatica piazzetta, attraversata da un canale di acqua marina, in cui è immersa la statua di un uomo che cammina con dei trampoli, proseguendo verso l'estremità invece, potete ammirare delle piccole isole, ricoperte di vegetazione e al ritorno, costeggiando il canale, guardate bene nel suo fondale, dove noterete numerose stelle marine variopinte, adagiate sugli scogli.
Sempre in questo quartiere si trova il porto, da dove partono varie imbarcazioni per trasportare i turisti, ai musei, raggiungibili anche tramite autobus, nelle isole o per visitare l'unico fiordo di Oslo, ma la maggior parte di queste possibilità, ad ottobre, cessano di esistere.
Vi consiglierei successivamente di andare a mangiare in un ristorante carino, dove poter assaggiare carne di orso, di cervo o di balena, ma la Norvegia è molto cara (per un Hamburgher e patatine volevano 35 euro) e se come me, le vostre tasche non ve lo permettono, potete andare nei supermercati, di solito nei piani inferiori dei centri commerciali, come quello accanto alla stazione, dove vendono anche piatti pronti, take-away, a buon prezzo.
Un'altra attrazione da visitare assolutamente è il Norwegian Folk museum, un museo all'aperto, costituito da edifici e case, risalenti all'epoca dei vichinghi, ma anche di periodi più recenti. In questo
parco sono state portate tutte le strutture, dal più antico al più recente, disseminate per tutta la Norvegia, e qui riassemblate. Per questa escursione, interamente a piedi, dovrete ritagliare almeno 2 ore del vostro tempo.
Vicino trovate anche altri musei, come quello delle navi vichinghe, ma ve lo sconsiglio, in quanto è composto solo da due stanzoni, con un barcone di legno e qualche oggetto dell'epoca. Naturalmente entrambi i musei sono a pagamento, 15/20 euro circa, ma se dimostrate di essere studenti avete diritto ad uno sconto. Questa zona dei musei è raggiungibile in più o meno 20 minuti, tramite autobus, che si ferma davanti al municipio, all'entrata dell'Aker Brygge, e passano spessissimo, ma in caso aveste dubbi, chiedete pure a qualcuno, ad Oslo praticamente tutti parlano l'inglese, quindi non preoccupatevi.
Sempre da questa fermata, potete prendere l'autobus per Vigeland Park, un bellissimo parco appena fuori città, contenente appunto, particolari opere di Gustav Vigeland.
All'entrata vi si presenterà un grande viale, delimitato da espressive statue umane, alzando poi lo
sguardo, una fascia di siepi rosse, sovrastate da un obelisco di esseri umani (di pietra...si intende), e dietro quest'ultimo si trova una collina nella cui cima spicca una ruota, sempre composta da corpi umani; per il resto il parco si estende in ampi prati e viali alberati.
Ritornati in città non dimenticate di passare dall'Opera di Oslo. Non potete entrare all'interno senza il biglietto per qualche spettacolo, ma potete salire sul tetto, di marmo bianco, dell'edificio; d'estate è sicuramente più suggestivo, visto che molti approfittano delle belle giornate per prendere il sole o fare un pic-nic sul tetto spiovente.
A parte poi la galleria nazionale, per gli appassionati del settore "arte", dove si trova anche il famoso quadro, l'Urlo di Munch, non penso ci sia altro degno di nota.
CONCLUSIONI
Non mi pento di certo della mia scelta di Oslo, come meta del mio viaggio, ma sicuramente col senno di poi avrei modificato il mio itinerario. Avrei dedicato alla città giusto due giorni, per poi salire su uno di quei treni che passa dalle maggiori attrazioni naturalistiche e paesaggistiche della norvegia, i suoi fiordi, le vallate, le montagne, ma anche città più piccole e tipiche come Bergen, dalla quale magari, per un caso fortuito poter vedere un'aurora boreale, infatti proprio i mesi di ottobre/novembre sono segnalati come i più probabili, per poterne vedere una.
Naturalmente tutto questo dipende dalla tipologia di viaggio che più vi si addice, e dal vostro spirito di avventura, in ogni caso, viviamo nell'epoca di internet e dei social network, dove basta digitare una domanda per ricevere una risposta, per cui non abbiate timore, e viaggiate!
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